Febbraio, mese corto, mese del Carnevale insomma un mese simpatico, no??? Con l’inizio del mese torna la rubrica del L’Italia nel Piatto con le ricette della tradizione italiana. Questo mese il tema scelto è Il Piatto del Santo. Il nostro bel paese ha tradizioni bellissime e variegate legate ai Santi, io ho scovato una bellissima Ciambella all’anice di Santa Lucia che anticamente di preparava nelle Marche proprio in onore della Santa il 13 Dicembre.
Ciambella all’anice di Sanata Lucia
Il dolce è una semplice ciambella soffice ma con la particolarità di un sapore molto noto nelle Marche, l’anice. Una pianta i cui semi donano una profumo unico e riconoscibile e, nella mia terra, ha dato vita ad una dei liquori più famosi: l’Anisetta. Ma anche il Varnelli, una varietà di mistrà altra eccellenza marchigiana.
Ciambella all’anice di Santa Lucia
Per questa ricetta ho usato l’anice verde di Castignano il cui progetto di salvaguardia è iniziato grazie al recupero della semente dagli ultimi coltivatori rimasti nelle campagne di Castignano Oggi questo seme fa parte del registro biodiversità regionale delle Marche e la sua conservazione è affidata ai produttori del Presidio, che hanno il ruolo di agricoltori custodi.
Ciambella all’anice di Santa Lucia
- 1 uovo
- 70 g di zucchero
- 50 g di latte tiepido
- 50 ml di olio di semi
- 12 g di lievito di birra fresco
- 250 g di farina
- 1 cucchiaio di rhum
- 20 g semi d’anice
- In una ciotola rompete l’uovo, aggiungete lo zucchero e con l’ausilio di una frusta sbattete il composto per alcuni minuti
- Sciogliete a parte il lievito di birra nel latte tiepido
- Unite anche questi al composto iniziale e proseguite inserendo l’olio e la farina
- Iniziate a lavorare l’impasto fino a ottenere una massa morbida ed elastica
- Formare una palla e lasciar lievitare per 4 ore.
- Riprendete l’impasto e lavoratelo sulla spianatoia aggiungendo i semi d’anice.
- Formare una striscia che unirete a formare una ciambella
- Ponete su una teglia unta con dell’olio e lasciatele lievitare per altri 40 minuti.
- Infornate a 180° per 15/20’ minuti.
Ciambella all’anice di Santa Lucia
Ecco le altre “sante” ricette!!!
Ho da fare una confessione… io odio l’anice ma dopo aver visto la tua ciambella… vorrei assaggiarne una fetta … Bellissima!
Ahahaha non sei l’unica!! A me piace forse perché nella mia zona si usa moltissimo ed è legato a molte ricette
Deve essere squisita ^_^
Buona serata
Grazie mille Daniela ???
Mi pare proprio che Marche e Lazio camminino a braccetto!! Molte tradizioni ed ingredienti in comune , che bell’aspetto ha questa morbidissima ciambella!
I confini vicini si sentono!!!
Ne immagino il profumo delizioso.
Grazie mille Natalia
Deve essere morbida e profumata!
L’hai descritta benissimo!!!! grazie
ho tanti semi di anice marchigiano!!!!!! la provo!
daiiii!!! Dalla tua ultima visita nelle Marche???
io ci spalmerei una bella crema al cioccolato o nocciole… tu cosa dici, come lo vedi?
Elena dico che una crema al cioccolato/nocciole la vedo benissimo
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