Non so voi, ma io, tra i prodotti estivi che preferisco, al primo posto metto i pomodori in tutte le loro forme. Adoro mangiarli a crudo, conditi con semplice olio e sale, cotti, ripieni, farci la pasta, in insalata. Insomma pomodori sempre e comunque. Questa preparazione però mi mancava e allora eccomi all’opera per fare i pomodorini confit. La scelta è andata sui datterini che a mio avviso si prestano, con quel sapore più pieno e rotondo (anche se tondi non sono!) ad essere consumati senza troppe alterazioni. Tra gli odori da usare per cospargere i pomodori, difatti, io mi limito all’uso dei basilari: sale, pepe e origano. Prima di partire con il procedimento però vi voglio raccontare qualcosa sulla cottura che andremo a fare la confit. Il termine deriva dal francese confire che significa candire, mettere sott’aceto. E’ una tecnica di conservazione del cibo tipica del sud-ovest della Francia. Per confit in Francia si intendevano tutte le preparazioni di alimenti che subivano un’elaborazione lenta e non violenta. Ancora oggi può essere usato per tutti i cibi, frutta o verdura, cotte a lungo con zucchero e aceto. Si parla di cottura e conservazione confit anche per le carni, in particolar modo oche e anatre, che vengono cotte nel proprio grasso e mantenute in vaso. Vi invito a sbirciare questa ricetta del confit d’anatra. Passiamo allora alla nostra preparazione. Diciamo che dare delle dosi è davvero difficile sia per la quantità di pomodorini che delle spezie. Per regolarvi vi dirò che nel vaso di vetro per conserve alimentari da 500 gr possono entrarci circa 800 gr di pomodorini. Quindi abbiamo bisogno di:
- pomodorini
- sale
- pepe
- origano
- zucchero
- olio