Questa estate abbiamo avuto la fortuna di visitare la splendida Matera e ve lo avevo raccontato in questo articolo. E come vi dicevo, le vacanze per me sono spesso e volentieri, occasione di conoscere usi e costumi delle varie cucine locali. Nella terra lucana c’era l’imbarazzo della scelta. I prodotti sono eccellenti e la cucina racconta di una tradizione contadina con piatti semplici ma con tutta la storia di questa dura terra.
Fave e Cicoria
è un piatto semplice, un primo piatto ma anche un piatto unico. Servito nel tipico coccio, danno il giusto valore ad un’eccellenza, i legumi. Parliamo in questo caso di fave bianche. Detta anche incapriata, il piatto che abbiamo gustato insieme alla nostra speciale guida gastronomica Giovanni, mi ha subto colpito per la semplicità e l’estrema sapidità.
Ad accompagnare il tutto una “Fedda Raoss” una fetta di pane di Matera, rigorosamente di grano duro, arrostita, quindi colorata e condita con olio
- 200 g di fave bianche secche
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1/2 cipolla
- 500 g di cicoria
- olio
- sale
- aglio
- peperoncino
- Iniziamo con la preparazione delle fave secche. Passatele sotto l’acqua fredda per sciacquarle e lasciamole in ammollo per tutta la notte o almeno 5/6 ore
- La mattina successiva in una pentola mettiamo le fave sgocciolate, la carota, il sedano e la cipolla
- Copriamo con 500/600 ml di acqua e lasciamo cuocere fino a quando l’acqua non sarà del tutto ritirata
- Nel frattempo puliamo e lessiamo le cicorie e lasciamole da parte
- Quando entrambe le preparazioni saranno pronte procediamo ad unirle.
- In una padella mettiamo olio, peperoncino e aglio e uniamo le cicorie
- Facciamo rosolare per un paio di minuti a fuoco vivo poi uniamo le fave e continuiamo mescolando per bene il tutto
- Servire on una fetta di pane di grano duro tostato e oleato